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Frigento - "campione" d'emigrazione, Documentario Rai '72: emigrazione e latifondismo a Frigento

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sdrummelo
view post Posted on 27/2/2008, 00:29 by: sdrummelo




Come promesso tempo fa, posto qui lo sbobinamento della prima parte del documentario (il primo file). ;)

Spero che tutti voi vogliate leggerlo.
Ne vale la pena... ci sono dei passaggi davvero interessanti.




-Introduzione: emigrazione meridionale

-Presentazione di Frigento (AV)

-Consiglio comunale frigentino


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Intervistatore - E tu cosa farai da grande?
Scolaro1 - Il meccanico a Milano
Intervistatore - E tu?
Scolaro2 - Il meccanico a Milano
Intervistatore - E tu?
Scolaro3 - Il meccanico a Torino
Intervistatore - E tu?
Scolaro4 - Il meccanico a Torino
Intervistatore - E tu?
Scolaro5 - Il meccanico a Milano
Intervistatore - E tu?
Scolaro6 - Il meccanico a Torino



Intervistatore – Da quanto tempo è a Milano?
Ragazzo1 – Due Anni
Intervistatore - Come si trova a Milano?
Ragazzo1 - Eh, abbastanza bene.
Intervistatore – Da dove viene?
Ragazzo – Dal Sud.
Intervistatore – Pensa di ritornare nel suo paese d’origine?
Ragazzo1 – No, penso di no.
Intervistatore – Perché?
Ragazzo2 - Perché mi trovo bene qua.
Intervistatore – Quanti giovani come lei sono partiti dal sud?
Ragazzo2 - Tanti, molti qua a Milano e tanti all’estero.



Intervistatore – Se potesse tornerebbe al suo paese?
Ragazzo3 – Si.
Ragazzo4 – Mah, se c’è lavoro si, tornerei volentieri.

Narratore
Cielo e terra, terra aspra, avara. Ogni tanto una vecchia casa, semi-diroccata… e ogni tanto qualcuno, la schiena curva sulla vanga. Sono gli uomini dei cosiddetti “deserti”, cioè delle zone improduttive. È una faccia dell’Italia.
Sia al Nord che al Sud, le industrie, le grandi concentrazioni urbane, il benessere che avanza. Un mondo di contrasti, certamente, ma vivo, in continua crescita.
Di qua, invece, l’immobilismo, l’attesa. Sono le zone dell’alta e media collina e della montagna. Alcune povere, altre meno. Qualcuna, ed è questo il tema dell’inchiesta, talmente priva di risorse da apparire irrecuperabile. Difficile tracciare un confine netto, uno spartiacque ideale che consenta di dire quali sono tra queste le une e le altre.
Più o meno lo stesso problema degli altri paesi europei.
Da noi si avverte particolarmente al sud.
Che cosa fare di queste zone?
Possono essere migliorate? E possono essere migliorate tutte?
Oppure è utile, per forza di cose, abbandonarle?
Attendono una risposta i diretti interessati, cioè coloro che sono rimasti su queste terre.



Queste zone, specie al sud, sono quelle che hanno dato il più altro contributo all’emigrazione.
Qui gli uomini prima lavoravano la terra in una condizione che oggi non possono più accettare. Poi, via via che si creavano occasioni di lavoro, sono passati alle fabbriche e ai cantieri. Se li sono presi le città e le pianure. Così com’erano: braccianti, niente di più e niente di meglio. Ma nello stesso tempo hanno trovato molto di più e di meglio di quel che hanno lasciato. Ma per coloro che sono rimasti, o per chi pensa di tornare, che fare? Quale sarà il loro destino e il destino di questi deserti?

...

Prendiamo un paese campione.
È in Irpinia, terra di emigrazione: 495’000 abitanti nel ’51, 453’000 nel ’68.
Un campione volutamente non eccezionale: non il più povero, non il più ricco… sulla media.
Si chiama Frigento.
200 macchine, 700 televisori, 1 farmacia, 1 ufficio postale, 1 cinema.
Ogni tanto, quando è festa, si balla la quadriglia…

[Quadriglia]

Narratore
Frigento: 911m sul livello del mare, 37Km quadrati di superficie, 96Km di strade comunali, QUASI LA META’ DELLA POPOLAZIONE E’ EMIGRATA!
Ora ci sono 3800 abitanti: 2500 donne e 1300 uomini, 7 carabinieri, il carcere, due scuole magistrali, una di avviamento industriale, più quelle dell’obbligo.
Qui, il 14 novembre del ’43 ci fu una rivolta di braccianti! Ora se ne sono andati… rimangono i loro figli e i figli della borghesia.
Ogni anno gli emigrati inviano al paese circa 300 milioni di risparmi.”

[consiglio comunale]

Narratore - Ma chi è rimasto a lavorare la terra? C’è il consiglio comunale, sentiamo cosa dicono.

Agostino Testa
– dai contadini. E però in maggior parte donne e persone anziane, pecchè la manodopera giovane va a l’estero sia pure non definitivamente, perchè il guadagno dell’agricoltura qui si è ridotto, trattandosi di agricoltura povera.



Intervistatore – Quanta terra ha lei?
Cittadino1 – Una quindicina di tombole, suppergiù, 5 ettari
Intervistatore – E cosa ricava da questa terra?
Cittadino1 – Io non ricavo niente. Ricavo che devo abbandonare la mia famiglia e dopo che ho fatto il mio lavoro debbo andare a vedere dove posso lavorare il giorno appresso.



Eduardo Ciampi – Vorrei far notare la differenza, in Frigento, da quindi anni a questa parte. Oggi noi che cosa troviamo? Tutti parlano male, a cominciare dai contadini, ma ciò non è vero, guardate! Pecchè voi dovete parlare con la gente di buon senso, non con quella che è sempre contraria. Se noi andiamo in campagna, e io ci vado spesso, e spesso mi siedo a tavola dai contadini e mangio con loro (questo lo posso dire chiaramente!) devo notare questo, noto questo (e non è che io ho invidia): che le case dei contadini di frigento sono le più belle, sono più belle della mia.

Giuseppe Stanco - Se la casa del contadino è più bella della tua, tu lo hai detto con un certo tono di voce che sarebbe una cosa assurda… insomma secondo te.

Eduardo Ciampi – No perché voi dite che i contadini se ne vanno eccetera eccetera.. su questo so’ d’accordo, i contadini se ne vanno ma non è che abbandonano completamente Frigento. I contadini tornano e tornano per abbellire le proprie cose

Giuseppe Stanco - Noi siamo meridionali, siamo attaccati alla terra. Ed è proprio qui il dramma: che sta gente viene e non trova niente.

Agostino Testa
– Abbiamo creato le strade per la campagna, abbiamo dato l’illuminazione elettrica a tutta la campagna, alcune cundrade hanno già l’acqua in casa, alcune cundrade hanno già il telefono in teleselezione. Questo credo che sia un miglioramento in cinque anni fatto di cui la gente può essere anche .. andremo ancora avanti su questa base.

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12 replies since 2/2/2008, 14:21   1118 views
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