Giuliano la prostata |
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| cara incazzina, per quanto mi riguarda sono un profondo sostenitore della sacralità del concetto di vendetta. alcuni studiosi di criminologia parlano di "reazione intrapsichica di condanna" come fondamento del diritto penale antico e moderno, reazione intrapsichica per permette di riconquistare l'equilibrio personale e sociale offeso nella sua essenza da chi commette un crimine; in termini molto meno altisonanti si tratta, nè più nè meno, di una espressione elegante della vendetta biblica dell'"occhio per occhio, dente per dente". purtroppo viviamo in una società "bigotta" e conformista in cui dilagano il facile buonismo e lo snobismo cialtrone di chi vorrebbe essere e non è; come diceva Solženicyn solo chi non si è mai trovato ad avere a che fare con quegli esseri subumani che sono alcuni tipi di criminali (non tutti, per carità) può provare simpatia per loro. è come sempre un problema di ignoranza e di superficialità.
dato per assodato che probabilmente il padre di sollecito avrebbe dovuto rifilargli qualche manorovescio invece di viziarlo con la colf (ma ci rendiamo conto? sollecito perde l'alloggio all'onaosi perchè non fa gli esami e non mantiene la media richiesta e il padre, per premiarlo per i suoi pomeriggi a drogarsi sulle scalette del duomo, gli paga la colf? ma non poteva puliserlo da solo, l'alloggio? io personalmente avrò pulito la mia stanza 4 o 5 volte in tutto il periodo universitario e vivevo come una specie di barbone ma non mi sono mai nemmeno sognato di considerare la possibilità di avere una colf) credo che resti umanamente comprensibile (ma non giustificabile) il tentativo di un padre di aiutare il proprio figlio (per quanto questi possa essere degenere). sta alla società impedire che tale aiuto si concretizzi in una ulteriore ingiustizia per chi ha pagato un prezzo intollerabile per la stupidità e la grettezza altrui.
Edited by Giuliano la prostata - 1/7/2008, 19:12
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