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scontri a Savignano Irpino, l'emergenza rifiuti non accenna a sfumare

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Giuliano la prostata
icon13  view post Posted on 19/2/2008, 09:56




http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/..._protesta.shtml

18 febbraio 2008
Emergenza rifiuti
Savignano Irpino, è protesta dura. Scontri, dodici contusi, ferito anche un giornalista
Occupata anche la stazione ferroviaria . Si cercano discariche dopo l'abbandono di Villaricca e Ariano. Il Mis: dimissioni di De Gennaro

Scontri a Savignano Irpino
NAPOLI - Ancora proteste, scontri e dodici contusi (vedi video degli incidenti) mentre partono i primi treni per la Germania e si avvia la trattativa per verficare la possibilità di spedire rifiuti all'estero via nave. Il commissario Gianni De Gennaro cerca ora nuove discariche dove conferire i rifiuti che ancora invadono le strade della Campania.
DODICI CONTUSI - Sono dodici (sette manifestanti e cinque poliziotti) le persone rimaste contuse negli scontri, durissimi, verificatisi a pochi chilometri da contrada Pustarza, nel territorio del comune di Savignano Irpino dove dovrebbe essere realizzata una discarica capace di contenere circa 700 mila tonnellate di rifiuti. I feriti sono stati medicati presso l’ospedale di Ariano Irpino (Avellino) e refertati con pochi giorni di prognosi. Si è anche appreso di una persona fermata dalle forze dell’ordine che è stata condotta presso il commissariato, dove è stata identificata e denunciata per oltraggio, resistenza a pubblico ufficiale e violenza. I tafferugli hanno avuto inizio quando poliziotti e carabinieri, circa trecento, hanno deciso di liberare la sede stradale dai blocchi opposti dai 250 manifestanti al passaggio di una trivella diretta a contrada Pustarza per effettuare i carotaggi del sito. Scontri, cariche, lancio di lacrimogeni: un corpo a corpo durissimo, con sangue, imprecazione e dolore.

Uno dei contusi negli scontri a Savignano Irpino
NUOVI SCONTRI IN SERATA - In serata il bis, nei pressi del casello autostradale di Grottaminarda. I tafferugli, secondo una prima ricostruzione, sarebbero stati provocati dagli applausi ironici che i manifestanti hanno riservato agli agenti che a bordo dei loro automezzi, una ventina, stavano imboccando l’autostrada. Sembra che - secondo una ricostruzione - uno dei poliziotti abbia risposto con degli insulti e che alcuni manifestanti abbiano picchiato i pugni contro le auto dei militari. Nel corso degli scontri, un esponente dei comitati ambientalisti, Anselmo La Manna, è caduto in terra privo di sensi ed è stato trasportato con un’ambulanza del 118 in ospedale. Le sue condizioni non sarebbero preoccupanti. Gli agenti hanno anche sequestrato la cassetta video ad un operatore di una emittente televisiva locale che aveva registrato lo svolgersi degli eventi.
Permane intanto il blocco della ferrovia Caserta-Foggia: dalla tarda mattinata, un migliaio di persone occupa i binari della stazione di Savignano Irpino. Numerosi i convogli bloccati a Benevento e Foggia, sostituiti da Trenitalia con servizi di autobus. Tra i manifestanti ci sono anche i sindaci della zona e dei vicini comuni della provincia di Foggia.

Il corteo di pochi giorni fa a Savignano
GIORNALISTA FERITO - Tra i contusi anche un giornalista locale: Gianni Vigoroso, collaboratore dell'emittente Canale 58 e del quotidiano irpino «Otto Pagine», trasportato in ospedale. L’Ordine dei Giornalisti si rivolge al commissario per l’emergenza rifiuti in Campania, Gianni De Gennaro e a tutti i prefetti della Campania «affinchè sia garantita, in ogni occasione, la libertà di stampa», auspicando «che fatti del genere non si ripetano più a tutela dell’incolumità dei giornalisti e della corretta informazione»
MANIFATTURA TABACCHI - Gli uomini del Genio militare hanno lasciato lunedì mattina il sito dell’ex manifattura tabacchi in via Gianturco a Napoli, dopo aver eseguito alcune opere di verifica del sottosuolo. Si attendono, fanno sapere fonti del commissariato, gli esiti dei carotaggi eseguiti dagli uomini dell’esercito: solo dopo si potrà stabilire se sia possibile realizzare le piattaforme per lo stoccaggio delle ecoballe. Insomma, si dovrà accertare se la presenza dei rifiuti, anche se imbustati, sia compatibile con un territorio già fortemente gravato dalla presenza di impianti industriali e rientrate nel perimetro di siti di interesse nazionale per le opere di bonifica. Le perizie dovranno dunque escludere - per poter dare il definitivo via libera alla realizzazione delle piattoforme - la presenza di materiali nel sottosuolo. Il sito dell’ex manifattura tabacchi era stata individuato nelle scorso settimane per lo stoccaggio di rifiuti «tal quale» all’interno dei capannoni ma successivamente si è optato per la realizzazione di alcune piattaforme per le ecoballe.
IL MIS - «Non serviva un superpoliziotto, bastava semplicemente un esperto. Sono quaranta giorni che è sbarcato a Napoli per salvare la Campania dalle cinquecentomila tonnellate di rifiuti che stavano affogando Napoli e la Campania e il problema rimane praticamente irrisolto, con oltre la metà (duecentosessantamila tonnellate) dei rifiuti giacenti ancora in strada». È quanto afferma il vicesegretario nazionale vicario e Responsabile del Dipartimento per le Politiche del Mezzogiorno del Mis con Rauti, Raffaele Bruno, che chiede le dimissioni dall’incarico di commissario per l’emergenza rifiuti in Campania, Gianni De Gennaro.

Edited by Giuliano la prostata - 19/2/2008, 11:03
 
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Giuliano la prostata
view post Posted on 19/2/2008, 11:08




nche su Ottopagine, un cui collaboratore è rimasto ferito negli scontri, si parla diffusamente di questa triste vicenda:

http://www.ottopagine.it/carotaggi-a-pusta...grave/19022008/

Attualità/ Carotaggi a Pustarza: 12 feriti, uno grave
«Mi sono venuti addosso cinque o sei di loro, non ho capito più niente»: queste le parole di Anselmo la Manna, presidente del circolo ambientalista Hirpus di Ariano, subito prima di essere ricoverato in ospedale. Dal primo giorno si era schierato in primissima linea nelle manifestazioni a Pustarza, e ieri sera, al casello di Grottaminarda, è rimasto coinvolto negli scontri con la polizia che stava imboccando l’autostrada per tornare a casa: gli scontri sono iniziati quando le camionette hanno incrociato un gruppo di manifestanti. Sono volati calci e pugni. La Manna è il ferito più grave di una giornata al fulmicotone, è il primo ferito in prognosi riservata che si registra dall’inizio di quest’ultima emergenza rifiuti. I medici gli hanno diagnosticato un trauma cranico e contusione toracica: è ricoverato nel reparto di neurologia. Duecento persone, tra le quali anche il sindaco di Ariano Gambacorta, ieri sono rimaste fino a tarda sera davanti l’ospedale, in segno di solidarietà per La Manna, ma anche per Mario De Rienzo: uno degli altri 11 feriti che mentre era ricoverato è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia. E’ piantonato in ospedale con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale. A questo punto il bilancio della giornata di ieri a Pustarza assume toni drammatici: 12 persone ferite, 1 arrestata. In ospedale sono finiti sette manifestanti, un giornalista (Gianni Vigoroso di Canale 58) e quattro poliziotti. E’ il segno evidente che a differenza di sabato scorso, quando la gente riuscì ad interrompere i lavori della trivella dell’Arpac al sito di Pustarza, questa volta la polizia non è rimasta a guardare. Questa volta sono partite le manganellate. Il secondo round di Pustarza ha visto prevalere le ragioni del servizio d’ordine. I carotaggi sono andati avanti dalle otto di mattina fino al pomeriggio. La trivella dei tecnici Arpac ha lavorato indisturbata, protetta da trecento poliziotti e carabinieri provenienti dai reparti speciali di diverse caserme del sud Italia, da Bari, dalla Sicilia… Agenti scelti, in tenuta antisommossa, che non hanno guardato in faccia a nessuno. Quando ieri mattina i primi manifestanti, poco più di 200, sono iniziati ad arrivare a Pustarza a sostegno dei “colleghi” del presidio che ci avevano passato tutta la notte, li hanno affrontati a muso duro, hanno serrato le fila e li hanno rispediti a casa senza tanti complimenti. Con i caschi e gli scudi hanno obbedito a quello che deve essere stato un ordine perentorio: “questa volta i carotaggi non devono essere interrotti, a qualsiasi costo”. Il costo di questa decisione presa nelle alte sfere sono state le manganellate sferrate ai manifestanti, giovani o anziani che fossero. Solo in questo modo è stato possibile far procedere il piano del commissario all’emergenza rifiuti Gianni De Gennaro: le analisi dell’Arpac ora andranno avanti per qualche giorno; i risultati saranno pronti entro una settimana e verranno poi relazionati al commissario, al quale spetterà l’ultima parola sulla decisione di realizzare o meno a Pustarza la nuova discarica provinciale. Una eventualità che le popolazioni di Ariano e Savignano stanno respingendo con tutti i mezzi possibili, guidati dai rispettivi sindaci (Gambacorta e Ciasullo in testa) e con la solidarietà di tutti i comuni limitrofi da Greci a Montaguto, da Villanova a Zungoli, e dei vicini Comuni della Puglia: Monteleone, Panni, Orsara, Anzano… «Ci stanno calpestando. Ci stanno violentando» dice Filippo Gambacorta, giovane arianese impegnato in politica, strenuo difensore di Difesa Grande prima e di Savignano oggi: «Sembra che la discarica di Difesa Grande non riaprirà più - dice - ma ora vogliono realizzare una discarica solo un paio di chilometri più in là, a Pustarza. E’ mortificante. Lo spettacolo che si è verificato oggi (ieri per chi legge, ndr.) lo è ancora di più. Ci sentiamo assediati. Con tutte quelle camionette della polizia sembrava di essere di fronte ai più violenti ultras del calcio. Stanno offendendo la gente che cerca di salvare la propria terra, hanno aggredito quattro povere persone, anche anziani… ci mancava solo che picchiassero mamme e bambini. E tutto perché De Gennaro non è in grado di risolvere il problema dell’emergenza rifiuti. Il problema non lo hanno risolto e forse non lo vogliono risolvere. E’ un problema di Napoli e lo vogliono far scontare a noi. Siamo stati mortificati, ci hanno violentato e alla fine ci hanno aggiunto anche le botte… già me li vedo quelli che hanno indicato Savignano come sito per la discarica: avranno pensato “tanto quelli sono quattro pecorari, gli diamo un po’ di botte e subito si mettono nell’angolo zitti e buoni”. Pensano che siamo quattro stupidotti. Siamo stati violentati ». Intanto, in serata, dai 200 manifestanti riuniti davanti l’ospedale di Ariano, è partito un appello al questore di Avellino De Jesu: affinché prenda in pugno la situazione, altrimenti non si sa dove si andrà a finire…
 
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Giuliano la prostata
view post Posted on 23/2/2008, 11:18




posto il video degli scontri.
non si tratta di immagini di estrema violenza ma va considerato che i poliziotti non stanno fronteggiando manifestanti pericolosi, ma soprattutto donne, anziani e paciosi padri di famiglia.
nonostante questo non esitano ad usare le maniere forti.

 
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sdrummelo
view post Posted on 23/2/2008, 13:00




Succede anche di peggio dalle nostre parti... :sick:

c'è un servizio di canale58 (il cui operatore è stato successivamente costretto a nascondersi in un bar perchè la polizia voleva sequestrare la cassetta)... Le immagini sono però non molto chiare...
Sembrerebbe che la polizia abbia risposto con una carica (piuttosto violenta) a degli insulti inviatele mente gli agenti erano in procinto di lasciare Grotta in camionetta (erano nei pressi dell'autostrada..).
Comunque, giudicate voi dalle immagini...



purtroppo l'audio non è granchè..

Esiste un altro servizio che fornisce anche la narrazione e il commento dell'episodio, quindi rende il tutto più comprensibile. Il problema è che si tratta di un servizio di StudioAperto purtroppo, quindi non attendibile al 100%... ma meglio di niente...

Alla fine del brano, C'è anche un'intervista ad Anselmo La Manna, un manifestante aggredito dalla polizia in quanto (secondo le sue dichiarazioni) avevano riconosciuto in lui uno dei manifestanti della discarica di Savignano.

 
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sdrummelo
view post Posted on 23/2/2008, 13:50




Ho trovato un messaggio inviato a Beppe Grillo da un ragazzo di Ariano.
Descrive dall'interno quello che sta accadendo in questi giorni e anche le immagini mostrate nei video precedenti..
che schifo.. image

Ciao Beppe,
sono un giovane di Ariano Irpino, ma in questi giorni mi sembra di vivere nel Cile di Pinochet. Nella mia terra si è instaurato un regime di polizia che non avrei creduto possibile dopo Genova 2001: botte a manifestanti inermi e pacifici, aggressioni squadriste per strada e fermi di polizia assolutamente ingiustificati. Il motivo di tutto ciò è la nostra opposizione all'ennesimo disegno del commissariato per l'emergenza rifiuti in Campania di umiliare la nostra terra.Ti faccio un pò di storia per farti capire:
nel 1996 ad Ariano Irpino entra in funzione la discarica di Difesa Grande, che oggi contiene oltre 1.500.000 mc di rifiuti ed è la discarica più grande d'Europa. Puoi immaginare le ripercussioni economiche che ha avuto questo mostro su una terra che si sostiene sull'agricoltura e in termini di salute pubblica (aumento esponenziale del numero di malati di tumore, malformazioni).
Nel 2004 una grande protesta popolare di due mesi e mezzo fece retrocedere il commissario Catenacci dal riaprire la discarica.Nuovi tentativi di riaprirla ci sono stati nel 2006, quando l'operazione fu sventata dalla magistratura che ne dispose il sequestro probatorio, e nel luglio 2007 quando le forza politiche locali (eccetto lo SDI) accettarono di ricevere altre 80.000 tonnellate di rifiuti in cambio di una legge, la n. 87/2007, che sanciva la definitiva esclusione del territorio di Ariano Irpino dall'individuazione di nuove discariche.
Il mese scorso De Gennaro disponeva la riapertura di Difesa grande, il progetto è stato abbandonato perchè le indagini fatte dal Genio militare hanno rilevato che la discarica è inquinata. La decisione fu spostata su Pustarza di Savignano Irpino. Sembra tutto normale, ma non è così: Pustarza si trova a soli 2 km in linea d'aria da Difesa grande, a 5 km di strada dalla discarica più grande d'Europa. E' in corso in poche parole il tentativo di adibire un territorio della regione Campania alla localizzazzione di discariche, peccato che questo territorio sia abitato da persone che vogliono vivere, lavorare, morire serenamente e per cause naturali, non ammazzate da tonnellate di rifiuti. Ci vogliono letteralmente sommergere!!Per questo motivo la popolazione è scesa in strada ancora una volta per dire NO all'ennesimo scempio di un territorio. Lunedì mattina i manifestanti pacifici, pochi per la verità, venivano caricati dalla Polizia.
...
Un gruppo di manifestanti stava aspettando altri gruppi nei pressi del casello autostradale di Grottaminarda. Al passaggio di alcune camionette delle forze dell'ordine qualcuno applaudiva ironicamente. I carabinieri sono passati e anche i poliziotti tranne un paio di furgoni che si sono fermati. Da questi sono scesi alcuni poliziotti che hanno cominciato a malmenare la gente a volto scoperto con pugni e calci e anche con i manganelli. Una scena allucinante ripresa da un coraggioso operatore di Canale 58 che poi è stato costretto a nascondersi in un negozio e a nascondere la cassetta che i poliziotti volevano


da http://www.beppegrillo.it/
 
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sac_fa_tut
view post Posted on 24/2/2008, 02:25




penso che sia interessante per voi che siate lontani da questa terra irpina e avete la fortuna di non "sentire la puzza" vedere quanto sia immenso in MOSTRO di "difesa_grande"
 
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5 replies since 19/2/2008, 09:56   294 views
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