aquila selvaggia |
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| caro abraxas, innanzitutto bisogna mettere le cose in chiaro. noi ci troviamo di fronte ad una donna che ha abortito per motivi terapeutici -previsti dalla legge- ed al feto privo di vita per l'aborto effettuato. qual'č il compito del medico? con quale autoritą e con il permesso di chi effettua la rianimazione? per difendere quale vita? se il tutto era previsto e voluto? non certo quella della mamma, perchč sarą una donna infelice dovendo accettare un figlio che non vuole. non certo quella del feto, perchč , oltre ad altri possibili problemi, č nato prima del tempo. possibile che "noi non siamo padroni della nostra vita" e devono pensare altri per noi? Rispettiamo i diritti delle persone, soprattutto delle donne. un saluto da aquila
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